Abstract
Printed atlases of the modern era, made strictly in line with contemporary tastes, offer those who consider them retrospectively valuable information on the socio-cultural interests and aspirations of their previous owners. In this spirit, the essay presents a new interpretation of the coloring of the images of the introductory copy of Theatrum Sabaudiae (Amsterdam, Blaeu, 1682; Turin, Royal Library, Rare IV 3/1-2) offered by the heirs of Joan Blaeu to Vittorio Amadeo II (1666-1732; Duke of Savoy from 1675 to 1730, King of Sicily between 1713 and 1720 and King of Sardinia from 1720).
Through the analysis of stylistic aspects, with particular emphasis on the political importance of the exceptional artistic treatment for the duke who dreamed of the royal crown, it is intended to attribute the coloring of the atlas to the Dutch master-colourist Dirk Jansz. van Santen. In the political culture of the time, the symbolic meaning of the atlas corresponded, in fact, to a precise material value: by commissioning both the binding and the coloring of the copy in question to well-known experts, the Blaeu therefore effectively responded to the need of the Savoy dynasty to assert their territorial claims, accompanied by the growing prestige of the court, thanks to subtle strategies aimed at acquiring power, which are also reflected in the field of book collecting.
Gli atlanti a stampa di epoca moderna, realizzati rigorosamente in linea con i gusti coevi, offrono a chi li considera retrospettivamente preziose indicazioni sugli interessi e le aspirazioni socio-culturali dei loro possessori precedenti. In tale spirito, il saggio presenta una nuova interpretazione della coloritura delle immagini della copia di presentazione del Theatrum Sabaudiae (Amsterdam, Blaeu, 1682; Torino, Biblioteca Reale, Rari IV 3/1-2) offerta dagli eredi di Joan Blaeu a Vittorio Amadeo II (1666-1732; Duca di Savoia dal 1675 al 1730, Re di Sicilia fra il 1713 e il 1720 e Re di Sardegna dal 1720).
Attraverso l’analisi di aspetti stilistici, con particolare enfasi sull’importanza politica dell’eccezionale trattamento artistico per il duca che sognava la corona reale, si intende attribuire la coloritura dell’atlante al maestro-colorista olandese Dirk Jansz. van Santen. Nella cultura politica del tempo, al significato simbolico dell’atlante corrispondeva, infatti, un preciso valore materiale: commissionando sia la rilegatura che la coloritura della copia in questione a esperti di chiara fama, i Blaeu risposero efficacemente, dunque, al bisogno della dinastia Savoia di affermare le proprie pretese territoriali, accompagnate dal prestigio crescente della corte, grazie a sottili strategie finalizzate ad acquisire potere, che si rispecchiano anche nell’ambito del collezionismo librario.
Through the analysis of stylistic aspects, with particular emphasis on the political importance of the exceptional artistic treatment for the duke who dreamed of the royal crown, it is intended to attribute the coloring of the atlas to the Dutch master-colourist Dirk Jansz. van Santen. In the political culture of the time, the symbolic meaning of the atlas corresponded, in fact, to a precise material value: by commissioning both the binding and the coloring of the copy in question to well-known experts, the Blaeu therefore effectively responded to the need of the Savoy dynasty to assert their territorial claims, accompanied by the growing prestige of the court, thanks to subtle strategies aimed at acquiring power, which are also reflected in the field of book collecting.
Gli atlanti a stampa di epoca moderna, realizzati rigorosamente in linea con i gusti coevi, offrono a chi li considera retrospettivamente preziose indicazioni sugli interessi e le aspirazioni socio-culturali dei loro possessori precedenti. In tale spirito, il saggio presenta una nuova interpretazione della coloritura delle immagini della copia di presentazione del Theatrum Sabaudiae (Amsterdam, Blaeu, 1682; Torino, Biblioteca Reale, Rari IV 3/1-2) offerta dagli eredi di Joan Blaeu a Vittorio Amadeo II (1666-1732; Duca di Savoia dal 1675 al 1730, Re di Sicilia fra il 1713 e il 1720 e Re di Sardegna dal 1720).
Attraverso l’analisi di aspetti stilistici, con particolare enfasi sull’importanza politica dell’eccezionale trattamento artistico per il duca che sognava la corona reale, si intende attribuire la coloritura dell’atlante al maestro-colorista olandese Dirk Jansz. van Santen. Nella cultura politica del tempo, al significato simbolico dell’atlante corrispondeva, infatti, un preciso valore materiale: commissionando sia la rilegatura che la coloritura della copia in questione a esperti di chiara fama, i Blaeu risposero efficacemente, dunque, al bisogno della dinastia Savoia di affermare le proprie pretese territoriali, accompagnate dal prestigio crescente della corte, grazie a sottili strategie finalizzate ad acquisire potere, che si rispecchiano anche nell’ambito del collezionismo librario.
Original language | English |
---|---|
Pages (from-to) | 533-547 |
Number of pages | 15 |
Journal | La Bibliofilia |
Volume | 122 |
Issue number | 3 |
Publication status | Published - 2020 |
Keywords
- Book History
- Art History
- Material Culture
- Visual Culture
- Ideas, Images and Society
- Iconography - Landscape (Warburg Library Commons Classmark)