Abstract
Negli ultimi venti anni la finanza é balzata al centro delle cronache giuridiche, economiche e piú generalmente sociali. Si é assistito al tempo stesso, specialmente in seguito alla crisi globale del 2008, ad una rivisitazione delle strutture concettuali sulle quali si fonda l’apparato operativo della finanza globale. Ció nonostante, il suo modello operativo resta oggi incentrato sulla ricerca del profitto ad ogno costo, nel breve termine, spesso a scapito dell’economia reale, e di altre fasce sociali che con la finanza entrano in contatto. Questo articolo propone alcune considerazioni giuridico-regolamentari, attraverso un’analisi storica e filosofica di aspetti chiave dei rapporti creditizi. Si pone l’accento in particolare su come la finanza possa diventare strumento di sperequazione e prevaricazione, e su come risvolti storici di tali rapporti offrano lezioni importanti al riguardo, specialmente nella misura in cui la finanza ha rappresentato il veicolo attraverso il quale gli istinti umani piú aggressivi hanno trovato sfogo.
Translated title of the contribution | Legal, Philosophical and Historical Reflections on Finance and Credit Relationships: From Tito Livio to Marcuse, from the Emptio Spei to Futures, from Machiavelli to Galbraith |
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Original language | Italian |
Number of pages | 37 |
Journal | Diritto del Mercato Assicurativo e Finanziario |
Volume | 8 |
Issue number | 1 |
Publication status | Published - 15 Jul 2022 |